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martedì 2 ottobre 2018

Tra nausea e resistenza


 

di Andrea Balìa

Ti tocca ascoltare il ”sorridente” Di Maio che in una tristemente ripetuta collocazione ”ducesca” da un balcone romano annuncia d’aver sconfitto la povertà al popolo ignaro. Leggere che lo spread vola… solo che quando a causarlo era il cavaliere tutti (giustamente) s’indignavano che un fallace modus operandi di governare causava simili problemi; ora che la cosa si ripeta per il presuntuoso rincorrere l’attuazione di almeno qualcuna delle promesse elettorali sin’ora disattese, la quasi indifferenza popolare stupisce. Il vice premier leghista ci regala giornaliere battute in tv e sui social figlie del suo menefreghismo e spocchia. Siamo reduci da un’estate dove come governo e nazione ci siamo distinti in solidarietà e umanità verso gli immigrati. Ciliegina sulla torta il Salvini che viene in visita a Napoli..s’affaccia anche lui da un balcone e 4 ”scienziati” lo applaudono anche! La nausea cresce a livelli intollerabili… vien seriamente voglia di mollare tutto… impegno sociale e politico… mandare tutti a quel paese visto che questo da noi abitato è davvero strano, labile, opportunista. Poi inevitabilmente pensi che pochi giorni fa si sono commemorate le 4 giornate di Napoli…fulgido esempio di moto e resistenza popolare. Ripensi alle gloriose  gesta partigiane…pensi alle lotte sindacali degli anni addietro e a quelle attuali (poco supportate) di tanti operai licenziati e senza lavoro. Pensi a un Sud tradito da oltre un secolo e mezzo di incuria, dissanguamento, promesse inattuate, diritti negati e alla lotta che ormai da oltre un decennio, tra mille sacrifici, col tuo piccolo ma tenace Partito del Sud –Meridionalisti Progressisti porti avanti con amici fedeli e tenaci, talvolta inascoltato sorbendoti promesse disattese da chi ti vuole amico e sostenitore ma non ha troppo tempo x te. Pensi alle delusioni spesso causate da giovani col solo mito della carriera, del poltronismo, premiati spesso  da un giovanilismo ad ogni costo che fraintende il giusto supporto alle nuove generazioni dimenticando che si è in gamba o teste di cavolo in età avanzata e/o da giovani, per cui bisognerebbe attuare lo sforzo del saper valutare e distinguere.
Inevitabilmente, e fin quando salute e volontà sorreggeranno, l’impegno e la resistenza, fra amarezze e delusioni, continuerà imperterrito e con intatti obiettivi prefigurati.

Andrea Balìa