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giovedì 7 ottobre 2021

Le elezioni amministrative a Napoli...

 

07/10/2021

di Amalia Spano’

1)    Non ha votato oltre il 50% degli aventi diritto. Perché annoiati, menefreghismo, ignoranza politica, disprezzo verso la gran parte dei candidati quasi tutti attori e/o comparse cooptate dalla vecchia politica;

2)    Ha vinto chi s’è caricato quasi tutti tra partiti, alleati o pseudo tali (anche di storiche collocazioni in opposizione), transfughi pronti a tradire il loro passato pur di regalarsi l’opportunità di vedersi confermato un posto in assessorato, consiglio comunale o di municipalità, o di riuscire a conquistarlo per la prima volta;

3)    Un’opposizione di finto civismo con alle spalle tutta la oscena destra;

4)    Un candidato vecchio sindaco (ma proprio vecchio, perché oltre all’età pochi sottolineano che lo è stato 4 mandati fa e non uno o due, dopo i due di de Magistris, e uno della sua amica Jervolino). E dopo il ricordo, ancora vivo, d’una città lasciata nell’immondizia e con un mega debito. Con la ciliegina sulla torta d’un accordo in calcio d’angolo (nonostante i suoi trascorsi a sinistra) con personaggi della destra storica. Difficile, per quanto ci si dimentichi spesso di tante cose, avesse un riscontro positivo.

5)    La candidata giovane  e donna, avendo rifiutato tutto di quanto sopra accennato e ben lontana da qualsiasi accordo con vecchie forze e vecchi politicanti, difficile potesse scardinarli e superarli. Uniche presenze nella sua coalizione la vera ma limitata sinistra e i veri meridionalisti. Purtroppo il tutto non sufficiente per un popolo distratto e disinformato.

6)    Ah….e si dice “ma chi ha vinto lo ha fatto col 65%....”…vero..peccato fosse il 65% del 45% degli elettori, ovvero un terzo (circa il 30%) di tutti gli aventi diritto al voto. Nei fatti circa il 70% della cittadinanza non lo sostiene e non lo ha votato. “Si, ma ha fatto meglio degli altri…” indubbiamente, ma vorrei vedere pure non fosse stato così avendo cooptato i fans di De Luca, di De Mita, di Mastella, di Renzi, di Cesaro, ex Forza Italia e i suddetti transfughi.

E quindi? Quindi tante ragioni in più per non mollare. Del resto in guerra i partigiani mica si arresero…

Amalia Spanò (Responsabile di Rubriche Meridionali)