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lunedì 19 dicembre 2016

Sud e Sinistra…


di Andrea Balìa

Potrebbe sembrare la sigla d’un nuovo movimento politico..e non sarebbe neanche male, e invece sono solo riflessioni.
Qualcuno potrebbe obiettare : ”vi riempite sempre la bocca di sinistra”….qualcun altro scopre candidamente che un collaboratore di destra o un alleato europeo xenofobo e nazionalista non sono proprio il massimo dell’affidabilità, qualcun altro, pur di rimanere a galla, e non avendo sponde e/o credibilità da quella parte riparte col mantra ”ne dx e né sx…ma Sud”. Come se il Sud fosse l’unico posto al mondo dove i valori non dovrebbero esistere ma solo il sesso degli angeli. E invece i valori esistono e allignano dovunque, travalicando persino le ideologie. E da una parte stanno le tradizioni, il conservatorismo, l’individualismo, la difesa nazionalista, il neoliberismo, la difesa dei propri interessi, un’umanità di facciata,una disponibilità verso il prossimo con tanti limiti e paletti, una supponenza di caste e di ruoli (con derive talvolta xenofobe se non razziste) e che chiameremo destra (o come volete). Dall’altra parte l’attenzione al progresso, un’idea collettiva e socializzante dello stare con gli altri, un mercato libero ma con regole a difesa dei più deboli, interessi pluralistici, un’attenzione agli altri, la solidarietà, la tolleranza, l’uguaglianza, l’accoglienza e l’inclusione, la giustizia ancor prima della legalità, che chiameremo sinistra (o come volete). E perseguire un modo o l’altro di concepire la vita, il proprio essere, la politica, fa stare inevitabilmente da una parte o dall’altra, ovunque, anche nel Sud dell’Italia (indipendentemente dagli eventi storici che vanno revisionati ma non come esercizio nostalgico e rivendicazioni contro gli altri). Queste parti, per usanza e comodità le potremo chiamare destra e sinistra, o in altro modo, ma restando tali nella sostanza. “Si ma la sinistra ha fatto porcherie come gli altri…” E chi lo nega? Ma i cattivi interpreti non compromettono la validità dei valori….semplicemente li interpretano male e o in cattiva fede (spesso) o per incompetenza semplicemente li tradiscono! Ma se credo nella solidarietà là sto…che poi ci sia chi deputato a governare, legiferare queste cose non le applichi o le applichi male non sposta la mia collocazione. E quindi anche il Sud..o chi è a Sud ed ha a cuore le sue sorti deve decidere e avere consapevolezza dove schierarsi, tanto più se è operativo in politica. Ma il non subire l’altrui, e spesso fallace, operato diventa un dovere. E, conseguenzialmente, il Sud, ancor prima e ancor più di territori diversi, deve adoperarsi affinchè nasca e si costituisca un soggetto spartanamente  di sinistra, che riprendendo la lezione gramsciana e unendo le vere e sane forze del suo ambito politico dia loro voce e rappresentatività anche per un Sud riscattato,orgoglioso delle sue radici,costumi e valori in un paese più equo!
E continueremo “a riempirci la bocca di sinistra…” !

Andrea Balìa

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