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sabato 12 maggio 2018

Il nuovo governo e lo pseudo meridionalismo strabico….




di Amalia Spanò

Come ormai noto sta per entrare in campo il nuovo governo Movimento 5 Stelle e Lega. Abbiamo già scritto, con un precedente articolo, nostre riflessioni in merito….contraddizioni, pericoli, risposte beffarde alle esigenze del Sud e al voto di protesta che quest’ultimo ha espresso nell’ultima  competizione elettorale.
Giustamente qualcuno, pur complimentandosi e condividendo il senso delle nostre parole, ci ha fatto notare come e perché mancassero valutazioni su simpatie “terroniche” nei confronti del populismo grillino. Chiediamo venia e condividiamo il dubbio e la domanda su quest’aspetto, che solo il desiderio di non produrre riflessioni troppo lunghe che rischiano di rendere pesante uno scritto ci hanno fatto desistere, ma con l’intenzione sincera di entrare nel merito appena possibile. Quindi ricevuta la domanda provvediamo subito a dire la nostra.
Innanzitutto chiariamo che usare l’aggettivo ”pseudo” viene dalla convinzione nostra, ripetuta spesso e unitamente agli amici del Partito del Sud e a qualche preparato storico, che la parola meridionalismo sia abusata con appropriazione indebita da chiunque s’erga a difensore della memoria del Sud, a qualsiasi problema lo affligga, spesso tra rivendicazioni e analisi che hanno più a che fare con la nostalgia e il rimpianto che con la politica. Quindi riteniamo che probabilmente il termine “suddismo” sia e comunque dovrebbe essere quello più appropriato. Il meridionalismo ha precisi radici e padri fondatori d’un ben definito pensiero politico che si rifà a valori sociali che hanno casa nella visione progressista. E anche sullo ”strabico” chiariamo le nostre idee : il suddetto mondo  ”suddista” si crogiola nel ripetitivo ”né Destra e né Sinistra” che è un modo per svicolare un po’ furbamente da legami politici, ma nei fatti, tra una storia e l’altra, non ha uno sguardo libero, neutro come si vuol far credere. Nei fatti lo strabismo è evidente nel propenderlo invece sempre verso una parte….ovvero a Destra. E lo dimostrano le iniziative tutte  caratterizzate da una propensione conservatrice, e anche le ultime “tavole”, “carte”, “proposte di macroregione” guarda caso sono fra noti personaggi con il cuore a destra e con sponde con politici di quel mondo. La furbizia non ha però limiti e alcune formazioni annusando il pericolo di restare fuori da giochi o competizioni elettorali  svende la sua adesione e una presunta democraticità, ma presentando poi noti figuri destrorsi.
E anche verso il populismo del mondo grillino (che anch’esso ci regala alleanze destrorse) alcuni di questi ”suddisti” sono già traslocati, dietro indicazioni strumentali di alcuni ”pifferai” (in cerca di sponde e/o casa) forti di qualche credito costruito con la penna e il presenzialismo in questo piccolo mondo antico. 
Il vero meridionalismo ha un respiro più lungo e libero e ben altri riferimenti.

Amalia Spanò
Socio Promotore e Fondatore di “Rubriche Meridionali”

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