di Amalia Spanò
Diversi, tra amici, iscritti di Rubriche Meridionali, persone che ci seguono anche sul blog, ultimamente ci hanno fatto la stessa domanda : ” come mai nessun vostro articolo, riflessione , considerazione sul Ministro degli Interni, il modo di fare suo e del suo governo , le sue esternazioni, gli ultimi accadimenti tra cui quelli gravi dei migranti? ”
Domanda più che lecita, diremmo ovvia e consequenziale visto il nostro procedere mediatico e il nostro posizionamento politico.
In fondo, per onestà intellettuale, ce la siamo rivolta anche noi stessi. La risposta è sofferta ma inevitabile. Il titolo di questa riflessione la dice tutta. Cosa se non una forma di rigetto, e ad esser buoni di fastidio verso la persona e il suo procedere potrebbe aver frenato il dovere di commentare e rendere pubbliche le dovute considerazioni sulla persona?
Purtroppo è tale lo stupore verso un governo permesso dagli improvvisati, saccenti e contradditori pentastellati che hanno concordato e permesso l’avvento di squallidi personaggi d’una destra stomachevole e dannosa che condiziona e ha preso le redini del comando, che si fa una reale fatica a parlarne e anche a farne il nome. Ex bibitari da stadio,”fighetti” di squallidi programmi televisivi commerciali, e carrieristi politici di formazioni padano parapolitiche di destra costituiscono lo scenario della proposta governativa. Disumanità a piene mani, ignoranza molto vicina a una”ciucciagine” congenita rendono il tutto indigeribile, e coscientemente irrecuperabile come previsione. I tristi anni della DC sono stati propedeutici all’avvento del berlusconismo, cui s’immaginava erroneamente d’aver toccato il fondo, con infine un finto centrosinistra che ha lasciato il campo al marciume attuale. E in quegli anni, definiamoli ”democristiani”, restava comunque la presenza di discutibili personaggi politici la cui preparazione era quasi sempre d’un certo livello, pur se ovviamente molto discutibile come respiro e obiettivo politico. Un caro amico regista napoletano di gran livello e tutt’oggi operativo con suoi programmi di qualità in Rai questo ci diceva poco tempo fa: ”una volta in Rai assumevano ovviamente i loro e non altri, ma comunque col concetto di base che erano i raccomandati fra i preparati….quelli di oggi uguale assumono i loro…ma della preparazione non se ne frega nessuno…”.
E allora? E allora tutto sempre peggio…il nostro Sud con i suoi atavici e irrisolti, anzi aggravati, problemi. Serve..e finalmente, per dirla in napoletano, ” ’na botta ‘e luce”, che ci auguriamo con forze d’una vera Sinistra, d’un sano e progressista meridionalismo, un civismo associazionistico partecipativo dal basso, guidata da un leader che confermi la connessione sentimentale col popolo e operi per ”un’internazionale dei diritti” illumini la scena!
Amalia Spanò
Direzione Nazionale Associazione Culturale Meridionalista Progressista ”Rubriche Meridionali”
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