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lunedì 21 gennaio 2019

Il Rigetto ...e la speranza...




di Amalia Spanò

Diversi, tra amici, iscritti di Rubriche Meridionali, persone che ci seguono anche sul blog, ultimamente ci hanno fatto la stessa domanda : ” come mai nessun vostro articolo, riflessione , considerazione sul Ministro degli Interni, il modo di fare suo e del suo governo , le sue esternazioni, gli ultimi accadimenti tra cui quelli gravi dei migranti? ”
Domanda più che lecita, diremmo ovvia e consequenziale visto il nostro procedere mediatico e il nostro posizionamento politico.
In fondo, per onestà intellettuale, ce la siamo rivolta anche noi stessi. La risposta è sofferta ma inevitabile. Il titolo di questa riflessione la dice tutta. Cosa se non una forma di rigetto, e ad esser buoni di fastidio verso la persona e il suo procedere potrebbe aver frenato il dovere di commentare e rendere pubbliche le dovute considerazioni sulla persona?
Purtroppo è tale lo stupore verso un governo permesso dagli improvvisati, saccenti e contradditori pentastellati che hanno concordato e permesso l’avvento di squallidi personaggi d’una destra stomachevole e dannosa che condiziona e ha preso le redini del comando, che si fa una reale fatica a parlarne e anche a farne il nome. Ex bibitari da stadio,”fighetti” di squallidi programmi televisivi commerciali, e carrieristi politici di formazioni padano parapolitiche di destra costituiscono lo scenario della proposta governativa. Disumanità a piene mani, ignoranza molto vicina a una”ciucciagine” congenita rendono il tutto indigeribile, e coscientemente irrecuperabile come previsione. I tristi anni della DC sono stati propedeutici all’avvento del berlusconismo, cui s’immaginava erroneamente d’aver toccato il fondo, con infine un finto centrosinistra che ha lasciato il campo al marciume attuale. E in quegli anni, definiamoli ”democristiani”, restava comunque la presenza di discutibili personaggi politici la cui preparazione era quasi sempre d’un certo livello, pur se ovviamente molto discutibile come respiro e obiettivo politico. Un caro amico regista napoletano di gran livello e tutt’oggi operativo con suoi programmi di qualità in Rai questo ci diceva poco tempo fa: ”una volta in Rai assumevano ovviamente i loro e non altri, ma comunque col concetto di base che erano i raccomandati fra i preparati….quelli  di oggi uguale assumono i loro…ma della preparazione non se ne frega nessuno…”.
E allora? E allora tutto sempre peggio…il nostro Sud con i suoi atavici e irrisolti, anzi aggravati, problemi. Serve..e finalmente, per dirla in napoletano, ” ’na botta ‘e luce”, che ci auguriamo con forze d’una vera Sinistra, d’un sano e progressista meridionalismo, un civismo associazionistico partecipativo dal basso, guidata da un leader che confermi la connessione sentimentale col popolo e operi per ”un’internazionale dei diritti”  illumini la scena!

Amalia Spanò

Direzione Nazionale Associazione Culturale Meridionalista Progressista ”Rubriche Meridionali”

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